WIM VANDEKEYBUS – Booty Looting

wim« Saccheggiare un bottino », un pò come rubare ciò che è già stato rubato, è questo il binario su cui corre « Booty looting », creazione che Wim Vandekeybus crea alla Biennale di Venezia nel 2012 e che il Théâtre de la Ville ospita qui a Parigi.

« l’arte crea la sua propria mitologia creando a partire da qualcosa che esiste o è esistito per renderlo ogni volta qualcosa di diverso e credibile » afferma Wim e Booty Looting non è altro che la ricostruzione interattiva della vita di Birgit Walter, attrice tedesca, femme fatale e madre funesta.

Quattro performer-danzatori, corpi animali guidati da una potenza e un’energia incomparabili sbranano letteralmente la scena, guidati da Jerry Killick che con umorismo senza pari ci guida alla ri-scoperta di Birgit Walter, co-capitano di questa superba banda in scena. Ma ciò che rende spettacolare questa rivisitazione è uno shooting in diretta e una musica rock suonata dal vivo dal chitarrista Elko Blijweert mentre il fotografo Danny Willems si mescola ai performers e immortala le loro espressioni immediatamente proiettate sul grande schermo alle loro spalle.

« Non è solo ammirare il risultato, qui è entrare e assisterne alla fabbricazione » (W.V.)così non c’è più scampo, siamo costretti a vedere con i nostri propri occhi, messa in atto sulla scena, questa incessante ‘caccia all’icona perfetta’.

Chissà mai che una presa di coscienza così ironica e brutale allo stesso tempo non sia il binomio giusto per risvegliare la vera natura di ognuno di noi.
…. dalla nostra corrispondente parigina Susanna

L’HOMME QUI MARCHE – Farid Ounchiouene / Fiodor Dostoïevski

 

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Ispirato alla celebre scultura di GiacomettiL’homme qui marche diventa il titolo della nuova creazione di Farid Ounchiouene, qui coreografo-danzatore-attore.

Farid riunisce tre danzatori (Ezio Schiavulli, Nikola Krizkova, Eddy Cadiche), un musicista (Olivier Samouillan), indossa i panni del personaggio centrale e con una perfetta miscela di testo, musica e movimento crea e da forma alla figura di un essere umano solo, alienato, malato…

l’incarnazione della condizione umana che riflette la difficoltà di entrare in relazione con gli altri, noi stessi.

Il ritmo sulla scena è incalzante, mantenuto vivo dalle parole e dal movimento ; i percorsi dei corpi in scena fanno eco al protagonista, ne sottolineano i sentimenti, il suo stato d’essere intrinseco, il suo turbamento.

Una danza fisica che diventa a volte lotta, a volte sostegno, a volte contatto.

A volte grido di rabbia… o di aiuto.

Corpi pieni che creano volumi, forme, ritmo in un continuum in movimento.

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E’ così enorme e potente l’energia che possediamo, questo animale che abita il nostro corpo è fatto per muoversi, per danzare, per creare…l’essere umano non è creato per la distruzione.

  …… dalla nostra corrispondente parigina Susanna

Parigi. Passerella in danza.

Lavoro in una redazione, scrivo di moda. Non potevo quindi essere indifferente di fronte a questa sfilata-performance. Loro sono Viktor & Rolf, eclettici stilisti olandesi che si distinguono nel mondo del fashion per la loro capacità di far sognare attraverso le loro creazioni. Innovative, magiche, talvolta surreali, ma sempre e comunque geniali. Ho avuto il piacere di conoscerli ed intervistarli un paio di anni fa in Sardegna, da allora li seguo con maggiore attenzione. E continuano a stupirmi. Lo hanno fatto anche questa volta. Siamo a Parigi in occasione  delle sfilate di Haute Couture ed ecco che Viktor&Rolf portano in passerella una collezione “in punta”. Sale il sipario ed entra in scena il corpo di ballo del Dutch National Ballet. Moda e danza, perchè no?

 

“We wanted the show to be en pointe – literally – because we wanted something very elevated and poetic and because couture is the most elevated form of fashion.”

 Viktor Horsting

UP HIGH ON HEELS_ LOUIS VUITTON

Un video, Up High On Heels, che racchiude un vero e proprio invito a ballare, naturalmente con ai piedi un paio di Louis Vuitton. Sulle note jazz, la maison francese mette in scena coreografie contagiose con giochi grafici e semplici movimenti di gambe e piedi. Un doveroso grazie alla moda, che come noi non si ferma mai…

PARTITA 2. SEI SOLO. – Ann Teresa de Keersmaeker, Boris Charmatz

PARTITA A DUE

L’incontro tra Ann Teresa e Boris avviene sulle note della Partita 2 di Bach.Al violino Amandine Beyer da inizio alla partitura suonando al buio, sulla scena, per 15 minuti. I due entrano solo alla fine, nel silenzio, e danno inizio alla composizione coreografica : corrono, saltano, si inseguono e si separano come in un continuo cercarsi e lasciarsi, ogni tanto un suono accompagna i loro ‘gesti’. Piccoli e rari sono i momenti di contatto, ma i due non si ‘lasciano’ mai completamente.La musica li raggiunge sulla scena e da qui in poi si gioca la Partita.Musica che accompagna la danza, danzatori che disegnano la musica ; scarpe da tennis per entrambi, minimalismo tendente all’estremo, corpi fisici che percorrono cerchi sulla scena e nel corpo ; nessuna emozione visibile se non quella sottile che creano i due danzatori con i loro corpi a fine Partita, ringraziando il pubblico.

Performance di gusto tattile e sensibilità visiva.

….dalla nostra corrispondente in terra parigina, Susanna

AU NOM DU PÈRE – Ingrid Florin/Cie F521.I

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Quattro corpi. Quattro uomini.

Esplorare l’universo della virilità maschile partendo dai suoi punti di forza fino a renderli vulnerabili, fino a toccarne la fragilità più nascosta. Questo è ciò che « Au nom du père » tenta di rappresentare, dando corpo e voce alla gestualità emanata dalla mente creatrice di Ingrid Florin.

Fisico, lotta, sessualità. Risata. Resa. Fragilità, insicurezza, dolcezza.

Quattro personalità diverse, quattro corpi danzanti per rappresentarne uno solo : Quello dell’Uomo di fronte all’Amore. Quell’uomo che di fronte all’amore perde ogni difesa, abbassa ogni arma per riempirsi di una forza ancora maggiore, ancora più potente… quella forza che ci fa dire con il sorriso negli occhi :

« with love anything is possible »

….dalla nostra corrispondente in terra parigina, Susanna